Oggi le città in cui viviamo sono sempre più visual grazie all’onda lunga del ’68 che con i suoi movimenti ha generato un enorme usso di formule iconiche che pervade l’habitat urbano.
La contestazione di quel periodo ha ridato nuova vita ai poster, ai manifesti e ai murales, capaci di un impatto comunicativo straordinario, grazie alla preminenza del linguaggio iconico su quello testuale. Nasce la comunicazione della rivolta delle nuove generazioni, tra espressioni creative, violente e giocose.